La presentazione della domanda di concordato preventivo in bianco o con riserva non è causa di esclusione automatica dalla gara

L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con la sentenza  n. 9 del 27 maggio 2021 ha enucleato importanti  principi di diritto in ordine al rapporto tra il concordato preventivo con continuità aziendale in bianco o con riserva e i contratti pubblici, con specifico riferimento alla fase di partecipazione alla procedura di aggiudicazione  dell’appalto o della concessione.

In particolare,  l’ Alto Consesso – mettendo in rilievo la finalità “protettiva” dell’istituto –  ha statuito  che la presentazione di una domanda di concordato in bianco o con riserva,  ai sensi dell’art. 161 comma 6 della legge fallimentare, non è causa di esclusione automatica dalla gara pubblica  per perdita dei requisiti generali.

Difatti, è rimessa al giudice fallimentare,  in sede di rilascio dell’autorizzazione di cui all’art. 186 bis, comma 4,  la valutazione della compatibilità della partecipazione alla procedura di affidamento, in funzione della continuità aziendale.

Inoltre, il Consiglio di Stato ha precisato che la partecipazione alle gare pubbliche,  a seguito del deposito della domanda di concordato anche in bianco o con riserva, è un atto che deve essere comunque autorizzato dal Tribunale e che l’autorizzazione che deve pervenire dal Giudice entro l’aggiudicazione.

Infine, l’ Adunanza Plenaria ha chiarito che  la modifica soggettiva nel  R.T.I., a seguito della presentazione di domanda di concordato in bianco o con riserva da parte  del mandante , è  consentita, ai sensi del comma 19 ter dell’art. 48 del codice dei contratti, solo se tale sostituzione  possa realizzarsi attraverso la mera estromissione del soggetto che non sia stato autorizzato dal Tribunale a partecipare alla gara, senza che sia consentita, quindi, l’aggiunta di un soggetto esterno al raggruppamento.

Commento a sentenza edito dall’avv. Delia Serena Picone

foto estratta dal sito

Potrebbe interessarti anche

Via Mariano Stabile 241, 90141 Palermo (PA)

Tel. (+39) 091 2511213

Fax (+39) 091 8434400

E-mail: info@studiolegaleribaudo.com

P.IVA: 04870410828

Principali attività

Patrocini in Cassazione
Contenziosi tributari
Consulenza Enti Locali
Contenziosi amministrativi
Consulenza urbanistica
Diritto del lavoro
Appalti
Sanità
Legislazione Europea

Privacy

Privacy & Cookies
GDPR
Newsletter

Design & code by Francesco Cimò