Nulla la clausola del disciplinare di gara che impone l’iscrizione del concorrente alla white list

Il TAR Lombardia con sentenza n. 1775/2021, ha disposto  la nullità della clausola del disciplinare che imponeva l’iscrizione nella white list, per violazione del principio di tassatività delle cause di esclusione (art. 83, comma 8, D.lgs. n. 50/2016).

Il Collegio ritiene infatti che le attività iscrivibili nell’elenco prefettizio sono solo quelle espressamente individuate nell’art. 1, comma 53, della l. n. 190/2012 (Tar Lazio, Latina, Sez. I, 19 dicembre 2020, n. 484) e tale elenco è tassativo e non passibile di interpretazione estensiva (Tar Campania, Napoli, Sez. I, 23 marzo 2016, n. 1511).

Di qui, la natura contra legem della clausola escludente e la sua nullità per violazione del principio di tassatività delle cause di esclusione: annota al riguardo il Tar che la discrezionalità, comunque non illimitata né insindacabile della PA nel disporre limitazioni alla partecipazione, è potere ben diverso dalla facoltà, non ammessa dalla legge, di imporre adempimenti che in modo generalizzato ostacolino la partecipazione alla gara (Cons. Stato, Ad. Plen., 16 ottobre 2020, n. 22).

foto estratta dal sito

Potrebbe interessarti anche

Via Mariano Stabile 241, 90141 Palermo (PA)

Tel. (+39) 091 2511213

Fax (+39) 091 8434400

E-mail: info@studiolegaleribaudo.com

P.IVA: 04870410828

Principali attività

Patrocini in Cassazione
Contenziosi tributari
Consulenza Enti Locali
Contenziosi amministrativi
Consulenza urbanistica
Diritto del lavoro
Appalti
Sanità
Legislazione Europea

Privacy

Privacy & Cookies
GDPR
Newsletter

Design & code by Francesco Cimò