
APPALTI – Recesso obbligatorio in caso di interdittiva antimafia
Il TAR Sicilia, Catania, Sez. V, con sentenza n. 478 del 2025 dispone che in caso di interdittiva antimafia il recesso è obbligatorio. Secondo il
Il punto sui risultati fin qui ottenuti dal continuo lavoro ed impegno dei professionisti che compongono la squadra dello Studio Legale Ribaudo, per rimanere in contatto e aggiornati sull’evoluzione delle norme.
Il TAR Sicilia, Catania, Sez. V, con sentenza n. 478 del 2025 dispone che in caso di interdittiva antimafia il recesso è obbligatorio. Secondo il
Il T.A.R. Toscana, di Firenze, con sentenza n. 106 del 2025, dispone che ai fini della verifica dei requisiti minimi dell’offerta tecnica, la nozione di
Il TAR Toscana, Firenze, con sentenza n. 92 del 2025, dispone che la consorziata di un consorzio di cooperative, che partecipi autonomamente ad una gara,
Il TAR Lombardia di Milano, con sentenza n. 73/2025 dispone che non tutte le difformità rispetto alle specifiche tecniche richieste dalla lex specialis di gara
Il TAR Toscana, Firenze, con sentenza del 21 gennaio 2025, n. 95, ha affrontato il tema della distinzione tra subappalto e subfornitura nell’ambito dei contratti
Il TAR Piemonte, Torino, con sentenza del 20 gennaio 2025, n. 139, chiarisce che principio di equivalenza si applica anche ai requisiti minimi obbligatori c.d.
Il TAR Lombardia, Milano, con sentenza del 13 gennaio 2025, n. 63 chiarisce la fondatezza della pretesa di una società appaltatrice di adeguamento dei prezzi
Il testo del Correttivo al Codice dei contratti pubblici è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, in esame definitivo, il 23 dicembre 2024. Pertanto,il d.lgs.
Il TAR Venezia, con sentenza n. 2908 del 2024, fa chiarezza sul principio di tassatività delle cause di esclusione nel nuovo codice dei contratti pubblici.
Il TAR di Palermo, con sentenza n. 3323/2024 ha disposto la legittimità della revoca proposta di aggiudicazione in tema di project financing qualora per sopravvenuti
Il TAR Catania, con sentenza n. 1788/2024 dispone che, alla luce del nuovo codice degli appalti, la decisione di non aggiudicare un appalto deve necessariamente
Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 9050 del 2024, dispone la validità del contratto anche in caso di mancata espressa determinazione del corrispettivo. A